E’ fissata al 15 ottobre la scadenza entro la quale sarà possibile, per i datori di lavoro, regolarizzare i lavoratori stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno. Le istanze pervenute finora – si potevano presentare dal 15 settembre – non raggiungono la metà del numero ipotizzato del Governo (100 – 130mila soggetti). Un’accoglienza fredda che si può attribuire alla crisi del mercato del lavoro, ma anche ai costi da sostenere per completare la procedura: mille euro di una tantum più oneri retributivi, contributivi e fiscali da versare per almeno sei mesi. Salvadanaio riassume l’iter da seguire per portare a termine la procedura di emersione, affrontando le problematiche legate a questa situazione e rispondendo alle domande degli ascoltatori. Simone Spetia ne parla con Rossella Cadeo – Il Sole 24 Ore e con Alessandro Rota Porta – consulente del lavoro.
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