SIGLATA L’IPOTESI DI ACCORDO DEL CCNL STUDI PROFESSIONALI


Roma 17 aprile 2015. Estensione del welfare ai professionisti e ai collaboratori di studio, incentivi per le assunzioni di giovani e lavoratori svantaggiati, spinta alla contrattazione di secondo livello. È stata raggiunta oggi a Roma, presso la sede di Confprofessioni, l’ipotesi di accordo per il rinnovo triennale del contratto degli studi professionali, che riguarda circa un milione di lavoratori subordinati. Tra le figure professionali coinvolte, oltre ai dipendenti degli studi notarili e di avvocati, anche dipendenti degli studi dentistici, ingegneri, architetti e laboratori di analisi, e in prospettiva verrà definita la classificazione delle professioni non ordinistiche.Confprofessioni e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno infatti siglato l’intesa.

A far parte della Commissione Contratto, nella trattativa durata oltre un anno, anche Alessandro Rota Porta.

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«Per la prima volta il contratto degli studi allarga le sue tutele di welfare ai professionisti e collaboratori di studio» ha affermato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, a margine dell’incontro con i sindacati. «Alla luce delle difficoltà che attraversano i professionisti e in particolare i giovani abbiamo inteso agire perseguendo una logica di inclusività universale. I professionisti potranno così beneficiare delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa messe a disposizione di Cadiprof e dagli altri strumenti della bilateralità».

Importanti gli elementi normativi introdotti nell’intesa di accordo. Si va dal riordino, semplificazione e snellimento del testo contrattuale alla rivisitazione della maturazione dei permessi nei confronti dei neoassunti, secondo una gradualità in relazione all’anzianità di servizio, fino alla rivisitazione della maturazione dei permessi nei confronti dei neoassunti, secondo una gradualità in relazione all’anzianità di servizio. Quanto alla parte economica, le controparti hanno stabilito si assegnare gli incrementi retributivi in cinque tranche che verranno assegnate dalla stipula del contratto triennale fino alla scadenza del 31 marzo 2018.