Rinuncia a quota 103, incentivo retroattivo


FABIO VENANZI (Il Sole 24 Ore) La legge di Bilancio 2023 ha previsto un incentivo da riconoscere ai lavoratori che perfezionano i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata flessibile (quota 103, con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi) e che proseguono l’attività lavorativa. L’incentivo è pari alla contribuzione pensionistica trattenuta a carico del lavoratore.
Considerato che il beneficio poteva essere richiesto dal 1° aprile 2023, i lavoratori che hanno presentato la domanda di rinuncia dell’accredito contributivo entro il 31 luglio scorso, avendo perfezionato i requisiti di accesso alla pensione entro tale data, hanno facoltà di chiedere che la rinuncia produca effetto a decorrere dalla prima decorrenza utile di quota 103. Si ricorda che la data del 1° aprile 2023 si applica agli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive, alla gestione separata Inps, mentre per i pubblici dipendenti la rinuncia produceva effetti dal 1° agosto 2023. Negli altri casi, la rinuncia produce effetto dal primo giorno del mese successivo.
Con la circolare 82/2023 di ieri, l’Inps ha precisato …

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