Newsletter – Legge di Bilancio 2017


DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO CHE CESSANO AL 31 DICEMBRE 2016

Tirocini in garanzia giovani
Decorso il 31 dicembre 2016 i datori di lavoro non potranno più godere del super bonus spettante per l’assunzione di tirocinanti avviati con programma garanzia giovani.
L’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro che assumono un giovane che abbia svolto, ovvero stia svolgendo, un tirocinio curriculare e/o extracurriculare nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani”, purché avviato al tirocinio entro il 31 gennaio 2016.

Ammortizzatori in deroga
Vanno a scadere (salvo per alcune fattispecie residuali) gli ammortizzatori sociali in deroga, ossia CIG in deroga e mobilità in deroga che la legge di stabilità 2016 (art. 1, comma 304, legge 208/2015) aveva eccezionalmente esteso anche per il 2016.

Mobilità
Cessa al 31 dicembre 2016 la possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità a decorrere dal primo gennaio 2017.
A decorrere dalla stessa data sono inoltre espressamente abrogate le disposizioni che prevedono incentivi per l’assunzione dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. In particolare, alle assunzioni, proroghe e trasformazioni che dovessero intervenire entro il 31 dicembre 2016 spetterà l’incentivo per la durata prevista dalle disposizioni abrogate, anche se lo stesso dovesse scadere successivamente alla suddetta data.
Questi lavoratori, quindi, potranno beneficiare a tale data, ricorrendone i requisiti, esclusivamente dell’indennità di disoccupazione NASpI.

Dis Coll per i collaboratori
Termina al 31 dicembre 2016 l’indennità di disoccupazione Dis-Coll, riconosciuta ai collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, con esclusione degli amministratori e dei sindaci, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.

NOVITÀ IN MATERIA DI LAVORO DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017

Detassazione a maglie più larghe
E’ stato disposto l’innalzamento da 2.000 a 3.000 euro del limite di importo complessivo dei premi di risultato, la cui corresponsione è legata ad incrementi di produttività, assoggettati all’imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento.
Inoltre, è stata ampliata la platea dei beneficiari della detassazione, mediante l’innalzamento da 50.000 a 80.000 euro del limite di reddito di lavoro dipendente individuato quale parametro di riferimento per l’applicazione del beneficio.
L’innalzamento del limite di importo complessivo dei premi di risultato passa da 2.500 a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
Più vantaggi anche nella conversione del premio in welfare.

Esenzione strutturale del ticket di licenziamento per cambi appalti e fine lavori edili
Diventa strutturale l’esenzione del contributo di licenziamento in scadenza il 31 dicembre 2016 in relazione a:
a) licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
b) interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere.

Aliquota alla gestione separata ferma per gli iscritti in via esclusiva
A decorrere dall’anno 2017, per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 335/1995, che non risultano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, l’aliquota contributiva di cui all’articolo 1, comma 79, della legge 247/2007, è stabilita in misura pari al 25 per cento. Resta fermo l’avanzamento dell’aliquota per gli altri soggetti iscritti alla Gestione.

Più fondi per gli sgravi cds
Si incrementa di 15 milioni annui il fondo per gli sconti contributivi (nella misura del 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro dovuta per i lavoratori interessati alla riduzione dell’orario di lavoro in misura superiore al 20%) per i datori di lavoro che stipulano contratti di solidarietà, introdotto dal Dl 34/2014 (la dotazione passa così a 30 milioni).

Proseguono nel 2017 alcuni benefici per l’apprendistato di primo livello
I datori di lavoro che assumono apprendisti di primo livello e cioè per la per la qualifica, il diploma e la specializzazione professionale potranno continuare anche nel 2017 a godere dei seguenti benefici (articolo 32, Dlgs 150/2015):
a) disapplicazione del contributo di licenziamento;
b) riduzione della specifica aliquota contributiva dal 10% al 5%;
c) sgravio totale dei contributi a carico del datore di lavoro di finanziamento della Naspi e dello 0,30%, previsto dall’articolo 25, della legge 845/1978.
E’, invece, scaduto al 31 dicembre 2016 lo sgravio contributivo per le piccole imprese correlato alle assunzioni di apprendisti con contratto professionalizzante.

Sgravi agli assunti in alternanza
Viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, decorrenti dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite di un importo di esonero di 3.250 euro su base annua, con esclusione dei contratti di lavoro domestico e di quelli relativi agli operai del settore agricolo. L’esonero, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e ad esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Inail, spetta ai datori di lavoro che assumano, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro.

Allargato il congedo obbligatorio per il padre lavoratore
Viene prorogato, per l’anno 2017, il congedo obbligatorio di due giorni per il padre lavoratore dipendente introdotto dalla riforma Fornero, che possono essere goduti anche in via non continuativa entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Per l’anno 2018, il congedo obbligatorio è innalzato a quattro giorni, estendibili a cinque in sostituzione e in accordo con la madre, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima.

Prorogati i voucher baby sitting
E’ stato prorogato dalla legge di bilancio 2017 lo strumento dei voucher per sostenere i servizi di baby sitting (600 euro mensili), introdotto dalla riforma Fornero, alternativo al congedo parentale, che sarebbe scaduto lo scorso 31 dicembre 2016: l’agevolazione è stata rifinanziata e potrà essere chiesta, nei limiti delle risorse, per il 2017 e per il 2018 (lo stanziamento è pari a 40 milioni di euro per le lavoratrici dipendenti; a 10 milioni per le madri lavoratrici autonome o imprenditrici).

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