Newsletter n° 2 – Febbraio 2025


Senza tesserino di riconoscimento sanzioni fino a 500 euro

Il testo unico sulla sicurezza (Dlgs 81/2008) dispone l’obbligo sia per i datori di lavoro di fornire al personale occupato l’apposita tessera di riconoscimento (articolo 26, comma 8) sia per i lavoratori di esporla (articolo 20, comma 3). Saranno tali norme ora a trovare applicazione in relazione alle attività in regime di appalto o subappalto nei cantieri temporanei e mobili, dopo che il Collegato lavoro ne ha abrogate altre. Lo ha chiarito l’Ispettorato nazionale del lavoro, che si è espresso con la nota 656/2025 del 23 gennaio, esaminando nel dettaglio l’apparato sanzionatorio per il mancato rispetto delle predette disposizioni.

Dall’Inps i principali chiarimenti in materia di ammortizzatori sociali e sostegno al reddito 

Con la circolare 3/2025 l’Inps fornisce ad aziende e addetti ai lavori l’ormai consueto vademecum contenente un riepilogo generale delle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito e alle famiglie, operanti nell’anno appena iniziato. Il documento – che, oltre alle misure contenute nella legge 207/2024 (Bilancio 2025), richiama anche le disposizioni previste dal Collegato lavoro (legge 204/2024) – è alquanto ampio.

Fringe benefit, esenzione anche con carta nominativa

Esenti i fringe benefit anche se assegnati mediante carta di debito. È quanto emerge dalla risposta a interpello 5/2025, con cui l’agenzia delle Entrate fornisce importanti indicazioni in merito al rapporto tra nuove soluzioni tecnologiche e l’attribuzione da parte del datore ai propri dipendenti di beni e servizi, rientranti nel concetto di welfare aziendale. Nell’accogliere l’istanza, l’amministrazione ha ricordato che i fringe benefit possono essere assegnati anche tramite voucher cumulativi, purché siano nominativi, non siano monetizzabili, cedibili o rappresentativi di danaro. Tali voucher possono rappresentare una pluralità di beni, determinabili anche attraverso il rinvio a un’elencazione contenuta su una piattaforma elettronica, che il dipendente può combinare a sua scelta nel «carrello della spesa», per un valore non eccedente il limite di esenzione (circolare 28/2016).

Dall’Inail i coefficienti per l’autoliquidazione a rate

Con la nota 370/2025, l’Inail ha reso note le istruzioni per il pagamento in quattro rate del premio di autoliquidazione 2024-2025, il tasso di interesse annuo e i coefficienti per il calcolo degli interessi da applicare alle rate stesse.

Se si perde l’attestazione Soa, necessaria la patente

L’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato nuove Faq riguardanti la patente a crediti, obbligatoria dal 1° novembre per operare nei cantieri. Come previsto dall’articolo 27 del Dlgs 81/2008, da tale obbligo sono escluse le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione Soa prevista dall’articolo 100, comma 4, del Dlgs 36/2023, in classifica pari o superiore alla III (ovvero per importi oltre i 516.000 euro), a prescindere dalla categoria di appartenenza e, quindi, indipendentemente dalla tipologia di lavori svolti (edifici civili e industriali, acquedotti, oleodotti, opere marittime, eccetera).

Nella superdeduzione neoassunti solo i costi diretti del personale 

Super deduzione del 120%, la maggiorazione non si applica al costo del personale iscritto in voci del conto economico diverse dalla B9. Lo precisano le Entrate con la circolare 1/E/2025 che contiene le istruzioni applicative della agevolazione disposta dall’articolo 4 del Dlgs 216/2023. Nel caso di società che operano all’interno dei gruppi, entrambe le condizioni di accesso sull’incremento occupazionale, a tempo indeterminato e complessivo, devono essere verificate al netto dei decrementi presso altre società.

No alla Naspi per il disoccupato che rientra in Italia

Il messaggio Inps 184/2025, illustrando le novità della legge di bilancio, ha precisato che non spetta la Naspi al disoccupato che fa ritorno in patria, dopo aver perso il lavoro all’estero.

Dimissioni per fatti concludenti, le indicazioni operative dell’Inl

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la nota n. 579 del 22 gennaio 2025, con la quale fornisce le prime indicazioni operative relative alla procedura di dimissioni per fatti concludenti in caso di assenza ingiustificata del lavoratore, prevista dall’articolo 26, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 151 del 2015, come introdotto dall’articolo 19, della Legge n. 203/2024 (cd. Collegato Lavoro).

Trasformazione del contratto di apprendistato, le indicazioni Inps sulle novità del Collegato 

Con il messaggio n. 285 del 24 gennaio 2024, l’Inps interviene riguardo le novità introdotta dal Collegato Lavoro in materia di apprendistato duale.
Il comma 9 dell’articolo 43 del Dlgs n. 81/2015, introduce la possibilità di trasformare il contratto di apprendistato di primo livello, oltre che in un contratto di apprendistato professionalizzante (o apprendistato di secondo livello), opzione già prevista in precedenza, anche in un contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca e per la formazione professionale regionale.
Per quanto riguarda il regime contributivo applicabile ai contratti di apprendistato, compresa la trasformazione, l’Inps rinvia integralmente al contenuto della circolare n. 108/2018.

Ammortizzatori, aggiornati i valori 2025

Con la circolare 25/2025 l’Inps ha diffuso i valori di riferimento degli ammortizzatori sociali per quest’anno che, nella maggior parte dei casi, sono conseguenza dell’adeguamento degli importi del 2024 all’indice inflazionistico dello 0,8 per cento.

Retribuzioni minime di colf e badanti su dello 0,96%; aggiornati i contributi 

L’incremento stabilito dalla associazioni firmatarie del Ccnl determina aumenti minimi nelle buste paga. La retribuzione minima oraria di una baby sitter passa da 7,03 a 7,10 euro all’ora; quella di una colf al livello B passa da 6,62 a 6,68 euro; per le badanti conviventi con persona non autosufficiente (livello Cs) la retribuzione base sale di 10,82 euro, arrivando a 1.137,86 euro al mese. Aggiornati dall’Inps anche i valori contributivi 2025 con la circolare 29.

Bonus cuneo fiscale, pubblicato il codice tributo

Con la risoluzione n. 9 del 31 gennaio 2025, l’Agenzia delle entrate ha istituito i codici tributo “1704” e “175E” destinati ai sostituti d’imposta per compensare la somma integrativa versata ai dipendenti. La legge di Bilancio 2025, infatti (articolo 1, comma 4 legge n. 207/2025), ha previsto che i sostituti d’imposta riconoscano ai lavoratori con redditi fino a 20mila euro, una somma di importo variabile tra il 4,8% e il 7,1% del reddito, da corrispondere mensilmente direttamente in busta paga.

L’Inps aggiorna i minimali

Con la circolare n. 26 del 30 gennaio 2025, sono stati diffusi, relativamente al 2025, i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per i lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni private e pubbliche.

Nella gestione separata minimale di reddito fissato a 18.555 euro

È pari a 18.555 euro il minimale di reddito per il 2025 nella gestione separata Inps, a fronte del quale viene accreditato l’intero anno di anzianità contributiva. Chi verserà i contributi applicando le aliquote di riferimento su un reddito più basso, maturerà un’anzianità inferiore all’anno e proporzionata all’ammontare del reddito effettivo. Nella circolare 27/2025, l’Inps ha indicato, inoltre, le aliquote contributive dovute dai lavoratori tenuti a versare nella gestione separata.

Decontribuzione Sud Pmi: le istruzioni operative Inps

Fornite dall’Inps le prime istruzioni operative per la fruizione della decontribuzione Sud Pmi, introdotta dalla legge di Bilancio 2025. L’agevolazione, destinata a micro, piccole e medie imprese con sede in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna che abbiano meno di 250 dipendenti, prevede un esonero contributivo (con esclusione dei premi e contributi Inail) per i datori di lavoro privati che occupano lavoratori a tempo indeterminato. Lo ricorda l’Inps con la circolare n. 32 del 30 gennaio scorso.

Welfare aziendale, iter semplificato sui rimborsi esentasse delle utenze

Welfare aziendale “semplificato”: ai fini del rimborso esentasse delle spese per utenze domestiche la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal lavoratore non richiede l’autenticazione della sottoscrizione ma solo la sottoscrizione in originale con in allegato il documento di identità. L’agenzia delle Entrate con la risposta a interpello 17/2025 del 30 gennaio, chiarisce le condizioni per la fruizione dell’esenzione fino a mille euro, 2mila euro per i dipendenti con figli a carico, dei fringe benefit e delle somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto e per gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale.

Esonero madri, stop per quelle con 2 figli

L’Inps, con il messaggio n. 401 del 31 gennaio 2025, fornisce alcune precisazioni in merito alla durata dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (cd. Bonus mamme), alla luce della previsione di cui all’articolo 1, commi 219 e 220, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di Bilancio 2025). Con l’interpello 2/2025, il Lavoro ha chiarito che il beneficio spetta anche in caso di contratti di lavoro a chiamata.
Invece, per quanto riguarda l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, previsto in favore delle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, come espressamente previsto dalla medesima disposizione, questo ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024.

Pronto il codice per la detassazione nel turismo 

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 8/E del 31 gennaio 2025, ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite modello F24, del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi.
L’articolo 1, commi da 395 a 398, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, riconosce, infatti, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di cui all’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, e ai lavoratori del comparto del turismo, ivi compresi gli stabilimenti termali, per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025 e alle condizioni ivi indicate, un trattamento integrativo speciale, in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, effettuate nei giorni festivi.

Retribuzioni convenzionali 2025 per i lavoratori all’estero

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell’11 febbraio 2025, il Decreto 16 gennaio 2025, con la determinazione delle retribuzioni convenzionali 2025 per i lavoratori all’estero.

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