Newsletter Focus – I NUOVI VOUCHER


Il nuovo lavoro accessorio

Di seguito una tabella sintetica sulle principali novità applicative.

Vecchia disciplina Nuova disciplina
Utilizzatori Tutti Famiglie Aziende, professionisti, pubblica amministrazione
Prestatori Tutti Tutti Tutti fatta eccezione per i soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa
Esclusioni Appalti di opere e servizi ·       utilizzatori con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato;

·       imprese agricole, salvo che per le attività rese da determinate categorie

·       imprese edili e affini;

·       in appalti di opere e servizi

Attività Tutte a) piccoli lavori domestici,

b) assistenza domiciliare,

c)

insegnamento privato supplementare

·       Aziende tutte

·       Pubblica amministrazione: a) progetti sociali,

b) manifestazioni, c) attività di emergenza e solidarietà

Strumenti Voucher Libretto Famiglia Contratto Prestazione Occasionale
Limiti Annui ·       Prestatore 7.000 euro netti (9.333 euro lordi) se percettori di prestazioni sostegno al reddito 3.000 euro netti

·       Utilizzatore imprenditori e professionisti 2.020 € netti (2.693 € lordi)

·       Ore giornaliere 4 continuative e massimo 280 ore nell’anno (eccetto agricoli)

·       Prestatore 5.000 euro

·       Utilizzatore 5.000 euro.  I compensi di pensionati, studenti fino a 25 anni, disoccupati e percettori di prestazioni di sostegno al reddito, sono computati in misura pari al 75% del loro importo

·       Stesso utilizzatore e prestatore 2.500 euro

Compenso orario prestatore 7,5 euro netti oneri Inps 1,30 Inail 0,70 Servizio 0,50 – Costo totale 10,00 10 euro netti oneri Inps 1,65 Inail 0,25 Servizio 0,10 – Costo totale 12,00 9 euro netti Inps 2,97 Inail 0,31 Servizio 0,09 – Costo totale 12,37
Acquisto prestazioni ·       pagamento on line con modello F24 sul conto corrente postale dedicato oppure con carta di credito

·       acquisto presso rivenditori e presso sportelli bancari abilitati

 

·       pagamento on line con modello F24

·       acquisto presso uffici postali

·       per il libretto la famiglia comunica i dati entro il 3 del mese successivo alla prestazione

·       pagamento on line con modello F24

·       il “contratto di prestazione occasionale” si attiva con una comunicazione all’Inps (web o contact center) almeno un’ora prima

Pagamento prestazione Riscossione voucher presso poste, tabaccai e Inps Entro il 15 del mese successivo, l’Inps accredita il compenso  sul conto corrente bancario o mediante bonifico domiciliato pagabile presso gli uffici postali

La nuova disciplina del lavoro accessorio, così come articolata nel testo dell’emendamento al Dl 50/2017, porterà ad un quadro molto distante da quella che era la previgente regolamentazione dei voucher, abrogata dal Dl 25/2017: sicuramente, a fronte dell’esigenza del legislatore di escludere eventuali abusi, l’impianto predisposto porta con sé un notevole appesantimento nell’utilizzo di queste prestazioni, snaturando quella che, invece, dovrebbe esserne la connotazione di fondo, ossia la semplicità gestionale.
Ma cerchiamo di capire quali sono i tratti peculiari della nuova formulazione, a confronto con la disciplina ormai abrogata. E’ stato scelto di perimetrare l’utilizzo genuino dello strumento a specifici limiti economici (diversificati se gli utilizzatori rientrano in particolari categorie) da riferire a ciascun anno civile: si tratta di una doppia soglia, correlata sia all’utilizzatore che al prestatore.
Dall’altra parte, però, la norma introduce diversi vincoli ed ipotesi preclusive di ricorso al lavoro occasionale: ad esempio, non ci si potrà servire di questo istituto nei confronti di quei soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di co.co.co..
Poi, è stato individuato un limite generalizzato di durata della prestazione, la quale non potrà eccedere le 280 ore nell’arco dell’anno civile: un aspetto che non trovava indicazione nel previgente regime e il cui mancato rispetto – al pari dell’eventuale sforamento delle soglie economiche – porterà alla trasformazione del rapporto in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
L’altra novità principale è l’aver individuato due formule distinte di occasionalità: la prima rivolta alle persone fisiche (che non siano imprenditori o professionisti), attraverso l’istituzione del Libretto famiglia e la seconda destinata agli altri utilizzatori (ad esempio, le aziende) con il Contratto di prestazione occasionale.
Le persone fisiche vi potranno ricorrere soltanto per alcune esigenze: piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare e insegnamento privato supplementare.
I secondi, invece, non devono avere più di 5 lavoratori a tempo indeterminato alle dipendenze: peraltro, oltre al settore agricolo, dove sono state individuate regole ad hoc, l’utilizzo è precluso anche da parte delle imprese del comparto edile e nell’ambito degli appalti. Inoltre, la prestazione non potrà essere richiesta per più di 4 ore continuative giornaliere.
Diverse rispetto al passato (e differenti tra le due categorie illustrate) si presentano, altresì, le modalità di utilizzo delle prestazioni, che passeranno attraverso i sistemi telematici dell’Inps e richiederanno la puntuale indicazione di diversi elementi, tra cui, per le imprese, l’ora di inizio e di fine dell’attività.
Dal quadro descritto si può comprendere come non sarà facile districarsi tra le diverse regole applicative così come tener conto di tutte le ipotesi di contingentamento nell’utilizzo e dei divieti: tutta questa selva di precetti – seppur con l’intento di frenarne l’utilizzo improprio – sarà indubbiamente destinata a creare non poche difficoltà, rischiando di far venir meno la snellezza che queste prestazioni richiedono.

News dallo Studio…..

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