Newsletter n° 7 – Luglio 2019


Le novità in materia di lavoro del Dl Crescita

Taglio delle tariffe Inail

Con il disco verde alla legge di conversione del decreto crescita si estende a regime, a decorrere dal 2023, un meccanismo di riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali già previsto per gli anni 2019-2021 (mentre resta escluso l’anno 2022).

Contratto di espansione

I processi di reindustrializzazione e riorganizzazione delle grandi imprese potranno essere attuati anche con il nuovo contratto di espansione, seppure in via sperimentale per gli anni 2019 e 2020. Lo prevede l’art. 26-quater (rubricato Sostegno alle imprese nei processi di sviluppo tecnologico) del D.L. 30 aprile 2019 n. 34 – convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, (pubblicata sulla G.U. Serie Generale, n. 151 del 29 giugno 2019, S.O. n. 26 e vigente dal 30 giugno 2019) – introdotto in sede referente, durante l’iter parlamentare.

Bonus Sud: arriva la copertura per i primi 4 mesi del 2019

Stanziati i fondi (200 milioni di euro) necessari per consentire alle imprese di accedere agli sgravi contributivi sulle assunzioni con il Bonus Sud nel primo quadrimestre del 2019. A prevedere la copertura è l’art. 39 ter del decreto crescita divenuto legge con la pubblicazione in GU n.151 lo scorso 29 giugno. Coperta così la lacuna creata dal decreto Anpal n. 178/19 che, finanziando l’incentivo, aveva inaspettatamente escluso le assunzioni effettuate in buona fede da imprenditori e intermediari nei primi 4 mesi dell’anno

Detassazione premi con criteri di calcolo già definiti

Premi di produttività con beneficio fiscale ma solo se i criteri di misurazione dell’obiettivo sono determinati con ragionevole anticipo. Questa la principale novità contenuta nella risposta ad interpello n. 205 del 25.6.2019 resa dall’agenzia delle Entrate.

Premio in welfare detassato nell’anno di conversione

Con l’interpello n. 212/2019 un’azienda ha chiesto chiarimenti all’agenzia delle Entrate su come regolarsi a fronte di un accordo che consente di fruire anche a due anni di distanza del welfare convertito dal premio di risultato. Oltre alla corretta interpretazione del momento impositivo, l’AE ha escluso l’applicazione del regime di favore ai conviventi di fatto del lavoratore interessato

Ricercatori e docenti: focus dell’AE sulle novità del Dl 34

Ai ricercatori e docenti già rientrati in Italia spetta la detassazione del reddito al 90% anche in caso di mancata iscrizione all’Aire. Così le Entrate nella risposta ad interpello n. 207 del 25.06.2019, che interpreta – favorevolmente – le modifiche introdotte dal decreto crescita (Dl 34/2019).

Gestione Separata Committenti, partiti gli avvisi di debito

L’INPS, con il messaggio n. 2528 del 4 luglio 2019 comunica che sono terminate le operazioni di elaborazione e invio delle situazioni debitorie delle aziende committenti, sia pubbliche che private, che hanno denunciano tramite il flusso Uniemens il pagamento di compensi ai soggetti iscritti alla Gestione separata, di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 335/1995, per il periodo di competenza 2018 o anni precedenti per i quali non siano ancora decorsi i termini prescrizionali

Aziende agricole con attività diverse: l’Inps specifica inquadramento 

L’INPS con la circolare n. 94 del 20 giugno 2019, fornisce chiarimenti sull’inquadramento contributivo delle società, delle cooperative e delle organizzazioni di produttori che svolgono, in connessione o meno con l’attività principale, ulteriori attività quali la manipolazione, la conservazione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione di prodotti agricoli. Inoltre, l’intervento dispone alcuni chiarimenti in merito alle imprese non agricole che assumono operai agricoli.

Assegno di ricollocazione con verifica aggiuntiva

Decorsi 30 giorni dal primo accredito del reddito di cittadinanza (Rdc), i beneficiari disoccupati da non più di due anni o di età inferiore a 29 anni, i beneficiari di Naspi o di altro ammortizzatore sociale e coloro che ne abbiano terminato la fruizione da non più di un anno, oppure chi negli ultimi due anni ha sottoscritto il patto di servizio con i centri per l’impiego (Cpi), avrebbero dovuto ricevere automaticamente dall’Anpal l’assegno di ricollocazione per fruire di un servizio di assistenza intensiva all’inserimento lavorativo. Invece la delibera 5/2019 dell’Agenzia per le politiche attive (Anpal) prevede un ulteriore preventivo passaggio al Cpi.

News dallo Studio…..

Seguiteci sulla nostra pagina Linkedin !