Senza formazione scatta il taglio dell’assegno Cigs
Due decreti ministeriali del Lavoro hanno definito modalità e sanzioni dell’obbligo da parte dei lavoratori coinvolti dai programmi di Cigs di frequentare corsi in vista di ripresa o ricollocazione. Il decreto 142/2022, firmato il 2 agosto scorso e ora in attesa di registrazione della Corte dei conti, definisce le modalità di attuazione, affermando preliminarmente che i lavoratori beneficiari di ammortizzatori straordinari partecipano a iniziative di formazione o riqualificazione «laddove previste dalla legge» o qualora pattuite con i sindacati in fase di richiesta degli ammortizzatori stessi. Invece, il decreto ministeriale 140/2022, anch’esso del 2 agosto, completa la condizionalità di accesso alle integrazioni salariali, disciplinandone il sistema sanzionatorio.
Sulla Cigo ulteriori precisazioni Inps
L’Inps con la circolare 97/2022, ha illustrato i contenuti del decreto ministeriale 67/2022 che, integrando il precedente Dm 95442/2016, individua i criteri di esame per le domande di concessione delle integrazioni salariali ordinarie.
Per il solo anno 2022 e in relazione alla crisi internazionale in atto in Ucraina, la causale crisi di mercato si concretizza anche quando la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa derivi dall’impossibilità di concludere accordi o scambi in ragione delle limitazioni conseguenti alla crisi Ucraina. L’altra novità (di carattere strutturale) riguarda la possibilità, per le sole imprese energivore, di ricorrere alla Cigo per mancanza di materie prime o componenti anche quando tale situazione sia conseguente a difficoltà economiche, imprevedibili, temporanee e non imputabili all’impresa, nel reperimento di fonti energetiche, funzionali alla trasformazione delle materie prime necessarie per la produzione.
Smart working: semplificate solo le comunicazioni al ministero Lavoro
Con il Dm 149/2022 è stato previsto che il datore di lavoro comunichi in via telematica al ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, senza dover allegare gli accordi individuali. Così, dal 1° settembre scorso, la comunicazione obbligatoria telematica riguarda i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni in smart working e va trasmessa entro 5 giorni. In prima fase di applicazione, la comunicazione può avvenire entro il 1° novembre 2022. Si ricorda che l’obbligo di comunicazione in parola vige anche in caso di modifica degli accordi individuali (sia precedenti che successivi al 1° settembre 2022).
Dall’Inail i nuovi imponibili
L’Inail, con la circolare 33/2022, ha aggiornato i limiti di retribuzione imponibile per il calcolo dei premi assicurativi da variare secondo la rivalutazione delle rendite, riportati nella circolare 16 maggio 2022, n. 21.
Via libera all’esonero contributivo a chi assume lavoratori di aziende in crisi
L’Inps ha autorizzato l’esonero contributivo collegato alle nuove assunzioni di lavoratori in forza ad aziende in crisi. Con la circolare 99/2022 sono state diffuse le regole per la gestione dell’incentivo previsto dalla legge di bilancio 2022 in favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o che stabilizzano rapporti a termine nonché effettuano trasferimenti, dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022.
Al via il Fondo nuove competenze 2022
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando ha firmato il decreto che regola il Fondo Nuove Competenze. ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro sarà responsabile della gestione della misura e pubblicherà nel mese di ottobre l’avviso che consentirà alle aziende di candidare i loro progetti. Il Decreto è in attesa di essere firmato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tutte le info a questo link.