Newsletter n° 2 – Febbraio 2023


Smart working fino al 30 giugno per fragili e genitori con figli under 14

Proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli minori di 14 anni nel settore privato anche in assenza degli accordi individuali e «a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione». È quanto prevede un emendamento al Dl Milleproroghe, provvedimento che attende la definitiva conversione in legge.

Esonero del 2-3% variabile in corso d’anno

L’esonero contributivo del 2 o del 3% introdotto dalla legge di Bilancio 2023 va riconosciuto su base mensile e in modo distinto su retribuzione e tredicesima. Ciò comporta che l’ammontare dell’aliquota di sconto per lo stesso dipendente possa variare da un mese all’altro o anche nel mese stesso. Questa una delle indicazioni contenute nella circolare 7/2023 pubblicata dall’Inps. L’agevolazione prevede una riduzione di tre punti percentuali dei contributi a carico del lavoratore dipendente se la retribuzione imponibile previdenziale del mese non supera 1.923 euro, mentre la riduzione è di 2 punti percentuale se la retribuzione supera 1.923 ma non 2.692 euro.

Dall’Inps il vademecum degli ammortizzatori sociali per il 2023

Con la circolare 4/2023, l’Inps ha fornito una sintesi delle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie, a seguito delle disposizioni della legge di bilancio 2023.

Dall’Inail i tassi per il pagamento rateale del premio di autoliquidazione 2022-2023

L’Inail, con l’istruzione operativa n. 346/2023, ha indicato i coefficienti da moltiplicare per gli importi della seconda, terza e quarta rata dell’autoliquidazione 2022/2023.

Cessati nel 2022: occorre comunicare all’Inps i dati di benefit e stock options

Con il messaggio 263/2023 l’Inps si è occupato della trasmissione dei dati relativi ai compensi erogati dai datori di lavoro a titolo di fringe benefit e di stock option al personale cessato dal servizio nel periodo di imposta 2022 ai fini dell’emissione delle Certificazioni Uniche da parte dell’Istituto. Al fine di consentire all’Inps di eseguire tempestivamente gli adempimenti ai quali è tenuto in qualità di sostituto d’imposta, i datori di lavoro interessati dovranno inviare entro e non oltre il 21 febbraio 2023 i dati relativi ai compensi per fringe benefit e stock option erogati nel corso del periodo di imposta 2022 al personale cessato dal servizio durante l’anno 2022. La trasmissione dovrà essere effettuata esclusivamente con modalità telematica.

Avvisi bonari, le istruzioni delle Entrate

Con la circolare 1/E sono stati diramati i chiarimenti sulla definizione agevolata degli avvisi bonari, le comunicazioni di irregolarità – previste dalla legge di bilancio 2023 per mitigare gli effetti della congiuntura economica sui contribuenti – con cui l’Agenzia delle Entrate segnala errori materiali e di calcolo nella compilazione della dichiarazione dei redditi che implicano un’imposta o una maggiore imposta da versare. In particolare, si tratta delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre degli anni 2019, 2020 e 2021, che possono essere oggetto di definizione agevolata, pari alla riduzione al 3% (e non al 10%).

Appalti endo-aziendali: obblighi di monitoraggio con comodato e noleggio 

Il comodato, il noleggio e la locazione dei beni del committente da parte dell’appaltatore non fa venir meno gli obblighi previsti in materia di appalti dall’articolo 17-bis del Dlgs 241/1997, in quanto i beni utilizzati dall’appaltatore sono comunque riconducibili al committente.
La normativa della gestione delle ritenute in caso di appalti, subappalti, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati, introdotta dal collegato fiscale alla legge di Bilancio del 2020 (Dl 124/2019) per contrastare i fenomeni di illecita somministrazione di manodopera torna alla ribalta con una risposta dell’agenzia delle Entrate (la 144/2023) che affronta una serie di temi sollevati da un’impresa operante nel settore della logistica.

Fondi di solidarietà: il Lavoro spiega la disciplina della “staffetta generazionale”

Con la circolare 1/2023 la Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali ha fornito le indicazioni in materia di “staffetta generazionale”, istituto introdotto nell’ordinamento giuridico con la finalità di favorire le transizioni occupazionali e produttive, assicurandosi il versamento mensile di contributi previdenziali a favore dei lavoratori a cui mancano non più di 36 mesi al raggiungimento della pensione anticipata o di vecchiaia, consentendo per ogni lavoratore in uscita almeno un’assunzione contestuale di giovani con non più di 35 anni compiuti, cui deve essere assicurato un rapporto di lavoro di almeno 3 anni.

Fondi bilaterali, l’Inps precisa i profili contributivi

Con il messaggio 316/2023, l’Inps ha spiegato gli effetti sulle denunce contributive apportati dalla modifica del termine di adeguamento dei Fondi di solidarietà, che è stato prorogato al 30 giugno 2023 dal Dl 198/2022.

Arrivano i chiarimenti sulle modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2023 ai PrestO

L’Inps, con la circolare 6/2023, ha diramato le indicazioni in merito all’applicazione delle nuove norme introdotte dall’articolo 1, commi 342 e 343, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023), in materia di prestazioni occasionali accessorie (c.d. voucher). Come pubblicato nella Newsletter di fine 2022, si ricorda che possono essere utilizzati solo dalle aziende che occupano fino a 10 dipendenti a tempo indeterminato.
Una particolare formula di lavoro stagionale è stata prevista per il lavoro agricolo anche se i numerosi vincoli la rendono poco applicabile: dopo le prime istruzioni fornite dalla nota del Lavoro 462/2023, si attende la circolare Inps per la piena operatività.

Agenzia Entrate: focus sui piani di incentivazione in azioni

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 168 del 26 gennaio 2023, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla determinazione del reddito di lavoro dipendente in caso di piani di incentivazione che prevedono pagamento in azioni.

Flussi 2022, in GU il Decreto

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 26 gennaio 2022, il DPCM 29 dicembre 2022, concernente la “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022“.
Un’importante novità introdotta dal Decreto flussi 2022 riguarda la necessità che il datore di lavoro prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro verifichi, presso il Centro per l’Impiego competente, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero.
Tutte le domande potranno essere inviate a partire dal 27 marzo 2023, ovvero 60 giorni dopo la pubblicazione del Decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale.
Maggiori dettagli su tutte le novità introdotte e sulle procedure per la presentazione delle domande sono contenuti nella circolare interministeriale 648 del 30 gennaio 2023.

Fissati i minimali e massimali retributivi Inps per il 2023

L’Inps, con la circolare 11/2023 ha comunicato, relativamente all’anno 2023, i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni private e pubbliche.

Per la Gestione separata pronte le aliquote contributive per l’anno in corso

Con la circolare 12/2023, l’Inps ha fissato le aliquote contributive, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2023 da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995.

Diffusi gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e della NASpI (e del ticket di licenziamento)

Sono stati aggiornati dall’Inps, con la circolare 14/2023, gli importi massimi per il 2023 dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno di integrazione salariale del FIS, dell’assegno di integrazione salariale e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito cooperativo, delle indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, ALAS, dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), dell’indennità di disoccupazione agricola, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili. Infine, per l’anno 2023, il contributo di licenziamento (c.d. ticket Naspi) è pari a 603,10 euro (41% di 1.470,99* euro) per ogni anno di lavoro effettuato, fino a un massimo di 3 anni (l’importo massimo del contributo è pari a 1.809,30* euro – arrotondato alle 2 cifre – per rapporti di lavoro di durata pari o superiore a 36 mesi).

Bloccata l’attività dell’azienda con unico addetto irregolare 

Con la nota del 24 gennaio 2023 (prot. n. 162), l’Ispettorato Nazionale del lavoro ha chiarito che l’impresa che occupa un solo lavoratore che non sia «regolarmente tenuto in regola», ma che viola la disposizione indicata nell’allegato 1 al D.Lgs. 81/2008 riferita alla mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione protezione (Rspp) e alla mancanza del documento di valutazione dei rischi (Dvr), è destinataria del provvedimento di sospensione dell’attività previsto dall’articolo 14, del medesimo D.Lgs.

Più contributi a colf e badanti  

Con la circolare 13/2023 l’Inps ha ridefinito le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti nell’anno in corso per i lavoratori domestici: si tratta di valori in aumento alla luce della variazione dell’8,1% registrato nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2021-dicembre 2021 e il periodo gennaio 2022-dicembre 2022.

Decreto trasparenza e lavoro: le prime indicazioni del Garante 

Il Garante per la protezione dei dati personali – con la Newsletter del 24 gennaio 2023 – ha fornito, al Ministero del Lavoro e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, le prime indicazioni sul Decreto trasparenza, in risposta ai numerosi quesiti ricevuti da Pa e imprese.
Nella nota, il Garante spiega come il decreto, che si applica ai contratti di tipo subordinato e ad altre forme di lavoro, ha introdotto, tra l’altro, l’obbligo per il datore di lavoro di informare adeguatamente i lavoratori nel caso utilizzi sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati ai fini della assunzione o del conferimento dell’incarico, o per altre attività collegate al rapporto di lavoro e alla sua gestione.
I dipendenti, ad esempio, dovranno poter conoscere i parametri principali utilizzati per programmare o addestrare i sistemi automatizzati, inclusi i meccanismi di valutazione delle prestazioni nonché la robustezza e la cybersicurezza dei sistemi. Tali obblighi informativi, ha chiarito il Garante, non sostituiscono quelli già previsti dal Gdpr.
L’Autorità ha anche ricordato che l’introduzione delle nuove garanzie non modifica le tutele già previste dal Regolamento UE per la protezione dei dati personali e dallo Statuto dei lavoratori. L’adozione di sistemi di monitoraggio nel contesto lavorativo deve quindi sempre essere oggetto di una preliminare verifica, da parte del datore di lavoro, delle condizioni di liceità stabilite dalla disciplina in materia di controlli a distanza, nonché di una valutazione dei rischi per verificarne l’impatto sui diritti e sulle libertà degli interessati.
Riguardo infine a sistemi particolarmente invasivi, come gli strumenti di machine learning, di rating e ranking, il Garante ha sottolineato che il loro impiego pone criticità in termini di proporzionalità e rischia di porsi in contrasto con i principi di protezione dei dati e con le norme nazionali di settore a tutela della libertà, della dignità e della sfera privata del lavoratore.

Ecco le aliquote contributive applicabili al settore agricolo nel 2023

Arrivano con la circolare 18 del 10 febbraio 2023 dell’Inps le indicazioni operative per la determinazione della contribuzione applicabile ai lavoratori dipendenti del settore agricolo.

Co.co.co, dottorandi e assegnisti, una tantum anche senza iscrizione alla Gestione separata

Dopo averlo anticipato con un comunicato stampa dello scorso 31 gennaio, l’Inps ha confermato formalmente con il messaggio 635/2023 che i collaboratori coordinati e continuativi e gli assegnisti e dottorandi di ricerca potranno ottenere le due una tantum rispettivamente di 200 e 150 euro previste dal decreto Aiuti (Dl 50/2022) e dal decreto Aiuti-ter (Dl 144/2022) anche in assenza di una formale iscrizione alla gestione separata.

Ipotesi NASpI adeguate al Codice della crisi 

L’Inps, adeguandosi al nuovo Codice della Crisi, con la circolare n. 21 del 10 febbraio 2023, fornisce le istruzioni amministrative attuative delle disposizioni di cui agli articoli 189 e 190 del decreto legislativo n. 14/2019, in materia di accesso all’indennità di disoccupazione NASpI nelle ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di dimissioni del lavoratore, recesso del curatore o risoluzione di diritto durante la procedura di liquidazione giudiziale.

Dall’Inps le istruzioni Uniemens per i nuovi congedi

Dopo le modifiche alle disposizioni in materia di congedo di paternità obbligatorio e congedo parentale introdotte dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, l’Inps con il messaggio 659/2023 ha fornito le  istruzioni per la compilazione del flusso Uniemens.

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