Newsletter n° 6 – Giugno 2024


Rapporto pari opportunità: al via l’applicativo

Il prossimo rapporto biennale delle pari opportunità 2022-2023 potrà essere compilato anche mediante l’importazione di un file excel contenente tutti i dati richiesti.
È questa la principale novità frutto dell’aggiornamento dell’applicativo online, che il ministero del Lavoro, come era stato preannunciato il 10 aprile, ha reso disponibile sul proprio sito. Sul sito Cliclavoro si trova un manuale aggiornato, oltre al nuovo modello e al decreto interministeriale del 3 giugno 2024, che illustra le nuove regole sostitutive di quelle contenute nell’abrogato decreto del 29 marzo 2022. Con quest’ultimo aggiornamento il quadro normativo e tecnico è completo.
L’importante restyling del modello ha richiesto la definizione di un calendario straordinario, secondo il quale i datori di lavoro con oltre 50 dipendenti al 31 dicembre 2023 possono presentare il rapporto a decorrere dal 3 giugno ed entro il 15 luglio, in luogo dell’ordinaria scadenza del 30 aprile.
Entro lo stesso termine di metà luglio il rapporto, unitamente alla ricevuta di presentazione, dovrà essere trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendale (o alle Rsu) presenti in azienda.

Dall’Inps le precisazioni sui codici della Gestione separata 

L’Inps, con il messaggio n. 2090 del 3 giugno 2024, fornisce le indicazioni in merito all’individuazione dei codici <Tipo rapporto> da inserire nel flusso delle denunce mensili (Uniemens) relativi ai compensi erogati ai parasubordinati, per i quali vi è obbligo di versamento della contribuzione previdenziale presso la Gestione separata, di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Inail: rivalutati gli importi al tasso d’inflazione istat 

Sale di circa tre euro il minimale giornaliero Inail. L’importo della retribuzione minima sui cui calcolare i premi per la copertura assicurativa del rischio d’infortunio sul lavoro e di malattie professionali dell’anno in corso, infatti, passa da 53,95 (anno 2023) a 56,87 euro per via della consueta rivalutazione al tasso d’inflazione Istat, risultato pari al 5,4%. Lo spiega l’Inail nella circolare n. 12 del 23 maggio 2024. Con il placet del ministero del lavoro, l’istituto fornisce il riepilogo dei limiti, minimo e massimo, giornalieri, mensili e annuali, validi anche ai fini della liquidazione delle prestazioni dell’anno 2024.

Dall’agenzia Entrate il codice tributo per il trattamento integrativo del lavoro notturno e straordinario

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 26/E del 20 maggio 2024, ha fornito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite modello F24, del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi, di cui all’articolo 1, commi da 21 a 25, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.

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