Newsletter n° 7 – Luglio 2022


Dalle buste paga di luglio le nuove aliquote per la cassa integrazione

Dal mese di competenza luglio 2022 scatta l’adeguamento delle aliquote contributive dovute all’Inps a seguito della riforma degli ammortizzatori sociali, in vigore dal 1° gennaio 2022. Relativamente ai mesi da gennaio a giugno, le aziende avranno tempo fino al mese di competenza settembre 2022 per corrispondere gli arretrati. È questa la tabella di marcia stabilita dall’Inps con la circolare 76/2022 del 30 giugno successivamente integrata con il messaggio 2637/2022 diffuso il 1° luglio.

Decontribuzione al Sud fino al 31 dicembre 2022

La Commissione europea ha autorizzato la proroga, limitata però solo alla fine del 2022, della decontribuzione del 30% sul lavoro nelle regioni meridionali. La misura, che già era stata prorogata fino al 30 giugno 2022 sulla base delle deroghe legate alla pandemia, resta però in bilico per i prossimi anni. La legge di bilancio 2021 ne prevede la stabilizzazione con intensità decrescente fino al 2029, ma condizionata all’autorizzazione Ue che, una volta usciti dai regimi emergenziali di deroga, l’Italia dovrà ottenere su altri presupposti.
Si attendono ora le comunicazioni in merito da parte dell’Inps.

Semplificate le procedure di rilascio del nulla osta al lavoro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 21 giugno 2022, n. 73. In merito al pacchetto di semplificazione delle procedure di rilascio del nulla osta al lavoro in materia di immigrazione (artt. 42-45), per le domande presentate in relazione al D.P.C.M. 21 dicembre 2021, adottato per il 2021 ai sensi del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (art. 3, comma 4, D.Lgs. n. 286/1998), il nulla osta al lavoro subordinato è rilasciato nel termine di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente Decreto; per i lavoratori stagionali è fatto salvo quanto previsto dall’art. 24, comma 6, del T.U. sull’immigrazione.
Il provvedimento – che individua, altresì, i casi esclusi dalla procedura semplificata – dispone una semplificazione della verifica dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste presentate (di cui all’art. 30 bis, comma 8, D.P.R. n. 394/1999), demandata ai consulenti del lavoro (professionisti di cui all’art. 1, L. n. 12/1979), nonché alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato (art. 44).

Operativo lo sgravio per le assunzioni con contratto di apprendistato di primo livello 

L’Inps, con la circolare 70/2022, dà il via libera alla fruizione dello sgravio contributivo previsto per le assunzioni con contratto di apprendistato di primo livello effettuate nel 2022 da aziende fino a 9 dipendenti. Si tratta di una misura agevolativa voluta dall’articolo 1, comma 645, della legge Bilancio 2022, che ha rinnovato la concessione di uno sgravio totale per i primi tre anni di apprendistato.
Il requisito dimensionale (non oltre 9 addetti) va verificato quando si assume l’apprendista e non rilevano i cambiamenti successivi.

Cig per accordi di transizione occupazionale: le istruzioni Inps

La legge 30 dicembre 2021, n. 234, di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, ha previsto alcune misure di sostegno finalizzate a fronteggiare particolari situazioni di criticità sul fronte occupazionale.
Con il messaggio 2423/22, l’Inps detta poi istruzioni in merito al particolare intervento di Cigs previsto dall’articolo 22-ter del Dlgs 148/2015 in favore delle imprese, con forza occupazionale superiore ai 15 dipendenti nel semestre precedente, le quali, all’esito di programmi di riorganizzazione o di crisi aziendale, debbano gestire lavoratori a rischio di esubero. L’ulteriore periodo di Cigs – che non può eccedere i 12 mesi, non prorogabili – può essere chiesto dalle aziende che abbiano sottoscritto accordi di transizione occupazionale. L’Inps precisa che il periodo di Cigs è concesso in deroga ai limiti di durata previsti dal Dlgs 148 e, quindi, lo stesso non va conteggiato nell’ambito del periodo massimo di cassa integrazione straordinaria fruibile dalle aziende nel quinquennio mobile. Sul trattamento va pagato il contributo addizionale.

Rdc, esonero contributivo con nuove regole 

Con il messaggio 2766/2022, Inps ha recepito le novità in materia di agevolazioni collegate ai beneficiari del reddito di cittadinanza introdotte dalla legge di Bilancio 2022. In particolare è stato previsto che, se l’assunzione del lavoratore (ora anche part time e a tempo determinato) viene intermediata da un’agenzia per il lavoro, l’esonero contributivo (nel limite dell’importo del Rdc spettante al lavoratore) sia riconosciuto per il 20% all’agenzia, scorporando tale ammontare da quello destinato al datore di lavoro.

Buono carburante anche ad personam

Il buono carburante da 200 euro, introdotto dal decreto legge 21/2022, è interamente deducibile da reddito di impresa (o di lavoro autonomo) sia se distribuito sulla base di accordi sindacali che come liberalità. Inoltre, non concorre a formare il reddito di lavoro anche se erogato ad personam, stante la ratio della norma volta a indennizzare i dipendenti dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti. Queste alcune delle indicazioni contenute nella circolare 27/2022 pubblicata ieri dall’agenzia delle Entrate relativa al bonus, una tantum, erogabile dai datori di lavoro privati, compresi i professionisti ai loro dipendenti. Si tratta di una misura valida solo per l’anno 2022.

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