Newsletter n° 1 – Gennaio 2023


Nel 2023 rinnovo automatico dell’assegno unico e universale

Da marzo 2023 il rinnovo dell’assegno unico e universale sarà fatto d’ufficio dall’Inps, a patto che negli archivi dell’Istituto, al 28 febbraio 2023, risulti presente una domanda accolta e in corso di validità. Tuttavia i beneficiari dovranno presentare una nuova Dsu, riferita al 2023, per ricevere l’importo spettante, se superiore ai minimi. La novità è stata comunicata dall’Inps con la circolare 132/2022 e costituisce un passo avanti rispetto a quanto previsto finora.

Buoni benzina per 200 € esenti probabilmente per tutto il 2023

Nel Consiglio dei ministri del 10 gennaio è stato emanato un decreto che stabilisce che nel periodo gennaio-dicembre 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente. Per avere certezza della misura si attende la pubblicazione in GU del provvedimento e le istruzioni delle Entrate. Questa soglia non dovrebbe intaccare il limite annuale esente previsto per la generalità dei benefit a 258,23 €.

Inps e Inail: modifica del tasso di interesse di rateazione e della misura delle sanzioni civili

L’Inps, nella circolare n. 133 del 16 dicembre 2022, ha recepito l’innalzamento, da parte della Banca Centrale Europea con la decisione di politica monetaria, e ridefinito i tassi di dilazione, le sanzioni civili e per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Stessa cosa ha fatto l’Inail con la circolare 47/2022.

Apprendistato al ristorante

Promuovere la sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese della ristorazione e giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Per consentire di raggiugere questo obiettivo il Ministero delle politiche agricole (ora dicastero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) ha emanato il decreto 21 ottobre 2022 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022) che mette a disposizione delle imprese 20 milioni di euro attraverso il fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze nei settori della ristorazione e della pasticceria e per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
a) se operanti nel settore di cui al codice Ateco 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato (nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto) prodotti certificati Dop, Igp, Sqnpi, Sqnz e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore di cui al codice Ateco 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato (nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto) prodotti certificati Dop, Igp, Sqnpi e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono ammissibili al contributo le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento di uno o più giovani apprendisti, diplomati in enogastronomia e ospitalità alberghiera.
Il ministero potrà concedere un contributo non superiore al 70% delle predette spese totali ammissibili, fino ad un massimo di 30.000 euro per singola impresa.

Decontribuzione Sud estesa al 2023 

Con il messaggio 4593/22, l’Inps, prendendo atto della decisione della Commissione europea del 6 dicembre scorso, ha comunicato l’avvenuta estensione per ulteriori 12 mesi, della durata dell’esonero contributivo per sostenere le imprese dell’Italia Meridionale. Si tratta di una decontribuzione generalizzata che riguarda sia rapporti in essere, sia le nuove assunzioni.
La misura dello sgravio contributivo (esclusi i premi Inail), previsto sino alla fine del 2029, è così differenziata: 30% sino al 31 dicembre 2025; 20% per il biennio 2026-2027; 10% per gli ultimi 2 anni. Con riferimento ai singoli lavoratori non è previsto alcun massimale retributivo e ciò rende rilevante l’esonero per i lavoratori che percepiscono retribuzioni medio-alte. Sono agevolati i rapporti di lavoro subordinato, a prescindere dalla tipologia. Pur in presenza di un abbattimento della contribuzione complessiva, i lavoratori non perdono nulla dal punto di vista pensionistico in quanto della differenza si fa carico lo Stato. L’agevolazione, al momento è stata autorizzata dalla UE sino al 31 dicembre 2023.

Flussi d’ingresso 2022, via libera dal Governo

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 11 del 21 dicembre 2022, in merito ai flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2022, evidenzia quanto segue:
• la quota complessiva stabilita è pari a 82.705 unità;
• sono stati aumentati i settori economici di destinazione dei lavoratori;
• alcune quote sono state riservate ai lavoratori di Paesi con i quali entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, ai lavoratori che abbiano completato programmi di formazione nei Paesi di origine e alle richieste presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro che assumono l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori;
l’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) renderà disponibile un modello di richiesta di personale al Centro per l’impiego da parte del datore di lavoro, al fine di verificare la previa indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale idonei a ricoprire il posto di lavoro per il profilo richiesto, così come richiesto dal testo unico dell’immigrazione (decreto legislativo n. 286/1998): “il datore di lavoro … che intende instaurare in Italia un rapporto di lavoro subordinato … con uno straniero residente all’estero deve presentare, previa verifica, presso il centro per l’impiego competente, della indisponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, idoneamente documentata, …”.

Lavoro agile: online la Faq sui termini entro i quali inviare la comunicazione

È stata pubblicata nell’Urponline del Ministero del Lavoro la Faq che indica i termini entro i quali inviare la comunicazione di smart working. In particolare, i datori di lavoro privati devono inviare la comunicazione di inizio periodo della prestazione in modalità agile o di proroga entro 5 giorni successivi, rispettivamente, dall’inizio della prestazione in modalità agile o dall’ultimo giorno comunicato prima dell’estensione del periodo. Per i datori di lavoro pubblici e le agenzie di somministrazione, la comunicazione deve essere inviata entro il giorno 20 del mese successivo all’inizio della prestazione di lavoro in smart working o, nel caso di proroga, dell’ultimo giorno del periodo comunicato prima dell’estensione del periodo.

Benefit entro 3mila euro e bonus benzina, resta la strada della regolarizzazione

Qualora il datore di lavoro intenda recuperare la contribuzione con le mensilità di gennaio o febbraio 2023, dovrà avvalersi della neo introdotto procedura definita «regolarizzazione d’ufficio» (messaggio Inps 4616/2022).
Dopo aver inviato la comunicazione tramite cassetto bidirezionale, con allegata la dichiarazione di responsabilità del legale rappresentante, l’Inps attribuirà in modo asincrona un ticket/protocollo, da inserire nei flussi di 01/2023 o 02/2023 nella sezione in cui dichiarare l’imponibile da rettificare in diminuzione nei mesi interessati con la specifica causale Frbi. Il datore non dovrà quindi variare i singoli flussi trasmessi nell’anno, ma sarà l’Inps che d’ufficio elaborerà i Dm Vig, ricostruirà gli imponibili mensili, e quindi determinerà i crediti ex regolarizzazione, utilizzabili in compensazione, secondo le regole del messaggio 5159/2017.
Il conguaglio previdenziale dei benefit fino a 3mila euro e dei buoni carburante fino a 200 poteva avvenire anche con la retribuzione di dicembre, indicando la specifica variabile retributiva nel flusso Uniemens.

Inps: ampliata la telematizzazione del modello A1 

L’Inps, con la circolare 136/2022, ha comunicato che è disponibile sul sito istituzionale l’applicativo per la trasmissione telematica delle domande di rilascio del documento portatile A1 presentate dal lavoratore. Inoltre, la circolare illustra le nuove modalità di presentazione, tramite il canale telematico, della richiesta di rilascio della certificazione di distacco per il lavoratore domestico e di quella riguardante il dipendente pubblico.

Domande sull’esonero contributivo legato alla parità di genere entro il 15 febbraio

I datori di lavoro privati, che hanno conseguito la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2022, hanno tempo fino al 15 febbraio per presentare domanda all’Inps al fine di accedere al relativo esonero contributivo dell’1 per cento. Lo ha comunicato l’Istituto di previdenza con la circolare 137/2022, contenente le istruzioni operative per la fruizione del beneficio contributivo introdotto dall’articolo 5, della legge 162/2021, quale misura premiale in favore delle aziende che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere normata dall’articolo 46-bis, del decreto legislativo 198/2006.

Fis, cassa calcolata sulle settimane effettivamente utilizzate

Con il messaggio 4653/2022, l’Inps rende disponibile un file excel che le aziende possono utilizzare per dimostrare all’Inps di aver fruito dell’intervento del Fis e dei fondi di solidarietà bilaterali in misura minore rispetto al periodo autorizzato. La comunicazione assume particolare rilievo in considerazione del ristretto numero di settimane di trattamenti che i datori di lavoro interessati hanno a disposizione in un biennio mobile. I dati relativi al passato vanno comunicati entro il 27 gennaio 2023.

Definiti i valori 2023 dei costi chilometrici 

I costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli contenuti nelle tabelle nazionali elaborate dall’Aci nel 2023 saranno più alti di quelli del 2022. È quanto emerge raffrontando i valori contenuti nelle tabelle pubblicate il 28 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale 302 con quelli dell’anno precedente. Gli aumenti per i veicoli in produzione, a parità di modello e allestimento, sono mediamente intorno al 10% per le auto elettriche, tra il 3 e il 4% per quelle a benzina e tra il 7 e l’8% per le diesel.

Autoliquidazione 2022/2023, pronte le istruzioni operative 

L’Inail, con la nota del 30 dicembre 2022, ha fornito le istruzioni operative relative all’autoliquidazione 2022/2023 con particolare riferimento alle riduzioni contributive e ha riepilogato le scadenze e le modalità di adempimento a carico dei datori di lavoro.

Dal Garante privacy stop alla rilevazione delle impronte digitali senza specifici requisiti 

Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato la Newsletter n. 498 del 22 dicembre 2022, con la quale, tra gli altri argomenti, ha chiarito quali devono essere i requisiti per l’attivazione, da parte del datore di lavoro, di un sistema di rilevazione delle impronte digitali per accertare la presenza dei dipendenti. Il trattamento di dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo se necessario per adempiere gli obblighi ed esercitare i diritti del datore di lavoro previsti da una disposizione normativa e con adeguate garanzie.

Collocamento dei disabili, invio del prospetto entro il 31 gennaio

I datori di lavoro soggetti al collocamento obbligatorio sono tenuti ad inviare agli uffici competenti, di norma, entro il 31 gennaio di ogni anno il prospetto informativo dal quale risultino:
1) il numero complessivo dei lavoratori dipendenti,
2) il numero ed i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva,
3) i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili.

Somministrazione, gli obblighi di comunicazione alle OOSS

I datori di lavoro che ricorrono alla somministrazione devono ricordare l’obbligo della comunicazione a consuntivo ogni dodici mesi sui contratti stipulati (nr dei contratti stipulati, durata degli stessi, numero e qualifica dei lavoratori interessati). Comunicazione da inviare, di norma, entro il 31 gennaio dell’anno successivo, salvo eventuale diverso limite previsto dalla contrattazione collettiva.
Nell’ipotesi di mancato o non corretto assolvimento di tale ultimo obbligo, trova applicazione la sanzione amministrativa pecuniaria pari a un importo da € 250,00 a € 1.250,00, qualora l’adempimento non sia espletato entro il 31 gennaio di ogni anno in relazione ai contratti sottoscritti l’anno precedente.

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