Focus sulla sicurezza per la vigilanza 2022
Il 4 aprile 2022 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il “Documento di programmazione della vigilanza per il 2022”, nel quale vengono illustrate le principali linee di orientamento e di indirizzo per lo svolgimento dei controlli di competenza del personale ispettivo in materia di lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per l’anno in corso. Per quest’anno i principali fenomeni sotto la lente di ingrandimento saranno la sicurezza sul lavoro, i tirocini extracurricolari e i percorsi formativi scuola – lavoro, di cui talvolta le aziende si servono per nascondere veri e propri rapporti di lavoro subordinato, senza tralasciare la valutazione delle posizioni assicurative delle aziende, per le quali sono state previste apposite attività di monitoraggio e mappatura sia per verificare la coerenza del rischio dichiarato sia per fare emergere attività del tutto sconosciute all’Inail.
Le istruzioni dell’Inps sulla riduzione dello 0,80% in busta paga
Strada spianata per la diminuzione dei contributi nella busta paga dei dipendenti, valevole per il 2022. Con la circolare 43/2022, l’Inps spiega come applicare lo sconto contributivo previsto dalla legge 234/21 (Bilancio 2022). Si tratta di una riduzione della contribuzione Ivs a carico dei lavoratori pari allo 0,80% che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, interessa tutti i dipendenti con esclusione dei domestici, compresi gli apprendisti. L’agevolazione è applicabile ai rapporti di lavoro già in essere e a quelli che si costituiranno nel 2022. La riduzione dell’aliquota contributiva si può riconoscere solo se la retribuzione imponibile (previdenziale) del mese non supera i 2.692 euro. In caso di sforamento, il lavoratore non ha diritto alla facilitazione.
Riordino degli ammortizzatori sociali: le istruzioni del ministero
Con la circolare 6 del 18 marzo 2022, la Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali ha fornito le indicazioni operative relative all’introduzione delle novità apportate dal decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022, per l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale da riconoscere ai lavoratori in costanza del rapporto di lavoro.
I chiarimenti operativi forniti mirano a indirizzare e ad agevolare le imprese nelle ipotesi di percorsi di riorganizzazione per transizione digitale ed ecologica ma anche nelle situazioni di crisi.
Cig straordinaria estesa anche alle piccole aziende
L’assegno di integrazione straordinario per crisi, riorganizzazione e solidarietà si applica anche alle aziende fino a 15 dipendenti iscritte al Fis e per accedervi sono previste modalità semplificate rispetto alle grandi aziende. Lo stabilisce il decreto ministeriale del Lavoro 33/2022 che ha modificato il decreto 94033/2016 e che disciplinava la Cigs per le aziende sopra i 15 dipendenti.
Cig con massimale unico anche per gli interventi iniziati nel 2021
Nel messaggio Inps 1282/2022, il via libera al trattamento più favorevole: il massimale unico per le integrazioni salariali, introdotto dalla riforma degli ammortizzatori sociali, si può applicare anche per gli eventi iniziati nel 2021 ma protrattisi nel 2022, seppure limitatamente ai periodi che si collocano da gennaio in poi.
Cigs “speciale”: pronte le istruzioni
Con il messaggio 1459/2022 l’Inps ha fornito le istruzioni sulle disposizioni dell’articolo 44, comma 11-ter, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148. Il tema è l’intervento straordinario di integrazione salariale per processi di riorganizzazione e situazioni di particolare difficoltà economica.
Dl Ucraina bis: Cig scontata per imprese colpite da crisi materie prime
Con il Dl Ucraina bis (comma 2, dell’articolo 11, del Dl 21/2022) si prevede quale ulteriore misura di sostegno per le imprese maggiormente impattate dalla crisi Ucraina che ricorrono agli ammortizzatori sociali, l’esonero dal pagamento del contributo addizionale fino al 31 maggio 2022.
Le imprese che potranno beneficiare di questa Cig scontata sono quelle dei settori siderurgia, legno, ceramica, automotive e agroindustria (mais, concimi, grano tenero) maggiormente colpiti dalla carenza di materie prime.
Inoltre, il Decreto prevede un trattamento ordinario di integrazione salariale per un massimo di 26 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022, in deroga e nel limite di spesa di 150 milioni di euro per l’anno 2022, in favore dei datori di lavoro di cui all’articolo 10, del Dlgs 148/2015, che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo delle relative prestazioni.
Infine, è riconosciuto un ulteriore trattamento di integrazione salariale per un massimo di 8 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022, in deroga e nel limite di spesa di 77,5 milioni di euro per l’anno 2022, ai datori di lavoro che occupano fino a 15 dipendenti di cui ai codici Ateco indicati nell’Allegato I al Decreto, rientranti nel campo di applicazione degli articoli 26, 29 e 40 del Dlgs 148/2015, che non possono più ricorrere all’assegno di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo delle relative prestazioni.
Tirocini extracurriculari, multa fino a 6mila euro se non si paga l’indennità
La mancata corresponsione di «una congrua indennità di partecipazione» al giovane partecipante al percorso formativo di orientamento, secondo quanto è stabilito dall’articolo 1, commi 720 e seguenti, della legge 234/2021 (Bilancio 2022), comporta l’applicazione, da parte dell’ispettore del lavoro, di una sanzione amministrativa che va da mille a 6mila euro.
L’obbligo, nonché l’applicazione della sanzione in caso di accertata inosservanza, è già effettivo dall’entrata in vigore della legge di bilancio (ossia dal 1° gennaio scorso) in quanto, pur previsto nei medesimi termini dall’articolo 1, comma 34, della legge 92/2012, ora abrogato, è stato riprodotto nei medesimi termini dalla richiamata legge 234.
Con questa linea si è espresso l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) con la nota protocollare 530/2022.
Buoni carburante cumulabili a quelli ordinari
Buoni carburante esenti da imposizione fiscale fino a 200 euro per quest’anno. Si deve trattare di buoni benzina o titoli analoghi ceduti gratuitamente dall’azienda ai lavoratori del settore privato nel corso del 2022. Questa la previsione contenuta nell’articolo 2 del Dl per contrastare gli effetti economici della crisi ucraina. Si attendono i chiarimenti dell’Agenzia Entrate.
Il ribasso per i dipendenti è sconto d’uso
Gli sconti concessi dal datore di lavoro ai propri dipendenti sono esclusi dall’imponibilità ai fini del reddito di lavoro dipendente qualora il prezzo corrisposto dal lavoratore sia pari al valore normale dei beni acquistati, da determinarsi al netto dei cosiddetti sconti d’uso.
Il caso è argomentato dall’agenzia delle Entrate nell’interpello 158/2022.
Uniurg: dal 6 aprile online l’applicativo per l’invio della comunicazione sintetica d’urgenza
Da mercoledì 6 aprile 2022 è disponibile un nuovo applicativo online per inviare la comunicazione sintetica d’urgenza (UNIURG).
Il modello Unificato Urg è il modulo informatico mediante il quale tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, adempiono all’obbligo di comunicazione di assunzione preventiva dei lavoratori, nel caso di indisponibilità del sistema informatico utilizzato per la trasmissione delle Comunicazioni Obbligatorie. Resta fermo l’obbligo di invio della comunicazione ordinaria nel primo giorno utile successivo.
Lavoratori autonomi occasionali: cambia la modalità di comunicazione
L’Inl ha emanato la nota n. 573 del 28 marzo 2022, con la quale ha fornito alcune indicazioni per effettuare la comunicazione utilizzando la nuova applicazione, presente su Servizi Lavoro e accessibile ai datori di lavoro e soggetti abilitati tramite SPID e CIE, predisposta dal Ministero del lavoro e operativa dal 28 marzo 2022.
Fino al 30 aprile 2022 sarà comunque possibile continuare ad effettuare la comunicazione anche a mezzo e-mail, secondo le modalità illustrate nella nota 29/2022. A decorrere dal 1° maggio 2022, l’unico canale valido per assolvere all’obbligo comunicativo sarà quello telematico messo a disposizione dal Ministero del lavoro e non saranno ritenute valide – e pertanto sanzionabili – le comunicazioni effettuate a mezzo e-mail direttamente alle sedi degli Ispettorati territoriali del lavoro.
Comunicazioni obbligatorie nel lavoro mediante piattaforme digitali
È stato pubblicato il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 31 del 23 febbraio 2022, che definisce gli standard e le regole per la trasmissione telematica delle comunicazioni dovute dai committenti in caso di lavoro intermediato da piattaforme digitali.
La comunicazione deve avvenire tramite il modello “UNI-piattaforme”.
Rapporto biennale al prossimo 30/9
In attuazione dell’articolo 46 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, come modificato dalla legge numero 162 del 5 novembre 2021, il Decreto interministeriale del 29 marzo scorso, firmato di concerto dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti definisce le modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che contano più di 50 dipendenti.
Le aziende devono redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’utilizzo dell’apposito portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, https://servizi.lavoro.gov.it, entro e non oltre il 30 settembre 2022 (per il solo biennio 2020-2021; per tutti i successivi bienni è confermata la data del 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio)
Apprendistato, formazione a distanza solo se sincrona
Nell’apprendistato professionalizzante (articolo 44 del Dlgs 81/2015), è ammissibile l’utilizzo dell’e-learning, inteso come modello di formazione in remoto caratterizzato da forme di interattività a distanza tra discenti, docenti e tutor, esclusivamente in modalità sincrona, anche nel caso in cui sia erogata da organismi di formazione accreditati con pagamento a carico dello stesso datore di lavoro, per carenza di risorse finanziarie delle Regioni.
È quanto prevede la circolare 2/2022 dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) sulle modalità di erogazione della formazione di base e trasversale in apprendistato.
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